(4.5 Km dal B&B Il Giardino)
Villa Adriana è stata una residenza imperiale, fu realizzata per volontà dell’imperatore Adriano tra il 117 e 138 d.C. la fece costruire per sé e la sua corte, è sita nella campagna tiburtina, si estende su una vasta area di circa 120 ettari ed è formata da un immenso parco ricoperto da terme e casali.
La Villa comprende edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale, che non rispecchia la consueta sequenza di ville e domus, anche imperiali.
La Villa comprende edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale, che non rispecchia la consueta sequenza di ville e domus, anche imperiali.
I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale per i servizi. Nella sua dimora, inoltre, l’imperatore volle riprodurre luoghi e monumenti che lo avevano affascinato durante i suoi innumerevoli viaggi.
L’area scelta era ricca di acque e vi passavano quattro degli antichi acquedotti che servivano Roma, si scorgono ancora i resti delle Grandi Terme, riservate al personale addetto alla Villa, esse presentavano un sistema di riscaldamento posto sotto il pavimento e un’imponente sala circolare adibita a sudatio.
Nelle vicinanze esiste tuttora la sorgente di acqua sulfurea delle Acque Albule (gli odierni Bagni di Tivoli), conosciuta e molto apprezzata dall’imperatore.
Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale per i servizi.
Nella sua dimora, inoltre, l’imperatore volle riprodurre luoghi e monumenti che lo avevano affascinato durante i suoi innumerevoli viaggi.
L’area scelta era ricca di acque e vi passavano quattro degli antichi acquedotti che servivano Roma, si scorgono ancora i resti delle Grandi Terme, riservate al personale addetto alla Villa, esse presentavano un sistema di riscaldamento posto sotto il pavimento e un’imponente sala circolare adibita a sudatio.
Nelle vicinanze esiste tuttora la sorgente di acqua sulfurea delle Acque Albule (gli odierni Bagni di Tivoli), conosciuta e molto apprezzata dall’imperatore.
Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.